Ho iniziato a lavorare sui progetti internazionali di innovazione ambientale per caso, perché 17 anni fa una mia cara collega Cristina mi aveva chiesto di aiutarla, poi lei si è trasferita in Germania e io sono ancora qui. Lavorare in team eterogenei, con saperi trasversali, eredità culturali diverse e visioni inter-generazionali è per me una necessità alla quale non posso più rinunciare.
Ho sviluppato schemi di partnership pubblico-privato per la forestazione urbana, creato un prototipo per il mercato pubblico dei crediti delle CO2, redatto il piano di adattamento ai cambiamenti climatici del comune e poi il bilancio ambientale i progetti di economia circolare, il crowdfunding e altro ancora.
Attività molto diverse tra loro, ma che hanno in comune come ingredienti di base la passione, la collaborazione, la voglia di imparare e accettare sempre nuove sfide e un buon maestro Giovanni. Mi piace molto camminare in natura ma anche in città, suono malissimo un sax tenore regalatomi da mio padre, amo i dolci, il mare e le poesie.
Condivido le mie giornate con un figlio adorato, una fantastica figlia, un compagno speciale e una gatta bellissima. Non ho paura di agire quando qualcuno mi dice che ciò che sto proponendo non si può fare, ma mi blocco davanti a un “non è giusto!”